Il Pd annuncia che prenderà parte alla manifestazione per la pace in Ucraina organizzando un sit-in davanti all’ambasciata russa.
La manifestazione per la pace indetta dal terzo settore promuoverà anche altri temi come il reddito di cittadinanza e il reddito di cittadinanza equiparando la pace alla giustizia sociale. La manifestazione pacifista è stata chiesta dal leader del M5S Giuseppe Conte che sta attraendo tutta quella sinistra che il Pd ha abbandonato, manifestando nelle piazze e protestando contro le ingiustizie.
L’unico partito che ha aderito è stato il M5S insieme a Unione popolare, il movimento di Luigi de Magistris che unisce Rifondazione comunista e Potere al Popolo, la fascia più estrema della sinistra a cui si sta avvicinando Conte. Questa mancanza del Pd è stata criticata da molti che pensano che il primo partito di centrosinistra dovrebbe iniziare a partecipare alle manifestazioni e mostrarsi vicino al popolo.
Il sit-in davanti all’ambasciata. La piazza per la pace sarà tutta del M5S
Così arriva la contro manifestazione del Pd. “Ci saremo, e saremo in tante e tanti davanti all’ambasciata russa giovedì 13 alle 18.30. Contro l’aggressione di Putin, in solidarietà con il popolo ucraino” scrive su Twitter la responsabile Esteri del Pd e deputata Lia Quartapelle. Conferma così l’adesione alla manifestazione organizzata con Movimento europeo azione nonviolenta, Base Italia e LiberiOltre, tra gli altri.
Il Pd risponde con il sit-in davanti all’ambasciata russa per chiedere stop ai bombardamenti e il ritiro delle truppe russe dal suolo ucraino. Ma il segno di protesta si unirà anche alle proteste contro la dittatura iraniana seguendo il filone di manifestazioni nel paese a seguito della morte della giovane Mahsa Amini. Il partito democratico sarà in una piazza diversa in un giorno diverso con basi di partenza diverse. La manifestazione del 5 novembre a Roma infatti sarà di carattere anti-Nato e anti-atlantista. Un fronte che il Pd non condivide e creerebbe ancora più confusione.